Biografia

La dottoressa Menozzi è medico psichiatra e psicoterapeuta.
Si occupa di disagi psichici e disturbi mentali.
Utilizza la relazione come strumento fondante la terapia e la grafia per favorire la conoscenza della persona e lo scambio relazionale.
Quando necessario si avvale della prescrizione di psicofarmaci.
Lo studio si trova a Reggio Emilia nei pressi dell’uscita autostradale e a Sant’Ilario d’Enza presso la sua abitazione.

L'approccio clinico

In terapia, sempre più frequentemente, riscontro difficoltà di consapevolezza di sè e della realtà, mancanza di fiducia, dipendenza dal giudizio degli altri, non accettazione del corpo, incapacità di scegliere o instabilità nel percorrere una strada, la difficoltà di scegliersi e di essere coppia.
Negli anni, ho assistito ad un aumento di frequenza dei disturbi di personalità e del disturbo ossessivo compulsivo.
Il cambiamento psicopatologico degli ultimi decenni ha reso necessario e stimolante confrontarsi con diversi orientamenti di psicoterapia per affinare opportunità di aiuto sempre più adeguate ai tempi.

Disturbi

Ansia
Attacchi di Panico
Depressione
Disturbo Ossessivo Compulsivo
Disturbi Alimentari
Disagi dell’Adolescenza
Disturbi di personalità
Psicosi
Disagi esistenziali
Problemi di coppia

La relazione

La Relazione è fondamentale e fondante la persona.
Il mio approccio terapeutico è relazionale: favorisce l’esperienza di sensazioni, percezioni,
emozioni, riflessioni che stimolano l’introspezione e la consapevolezza di sè.

Da come il paziente si pone (fisiognomica, prossemica, postura, espressione verbale) e dal suo racconto è possibile risalire alle origini della sua sofferenza. Si attraversa con lui la sofferenza e se ne scoprono insieme i significati costruttivi.
Lo accompagno nelle sue scelte e lo sostengo nel suo percorso.

In terapia è fondamentale dare fiducia al paziente perché si metta in gioco per esprimere le sue potenzialità.
La relazione terapeutica diventa così un’esperienza che aiuta a percorrere la vita: è condivisione nel rispetto della persona sostenendola a essere chi può essere.

Nella sofferenza la positività miracolosa di ciascuna persona si tocca. Da ognuno “.. ci si può attendere l’inatteso”. Ognuno “.. è in grado di compiere ciò che è infinitamente improbabile” (H. Arendt).

Lettura della Grafia

La scrittura riflette la persona nella sua unicità.
Ogni segno grafico esprime significati psicologici.
La persona si muove sul foglio come nella vita: la vedi nel suo presente, intravedi segni del suo passato e potenzialità rivolte al futuro.
Parlo con lei, di lei, partendo da poche righe su un foglio bianco.
Questo movimento personale nella realtà, cambia nel tempo.

Inizialmente valutavo la scrittura come semplice test di personalità, ma da anni la utilizzo per favorire la relazione.

Colgo nella scrittura spunti di decodifica e li propongo: a volte il paziente li condivide, a volte li contesta, a volte rimangono sospesi.
Nessun gesto come la scrittura è così ricco nell’esprimere la persona: completa dei vissuti, suscita emozioni e sentimenti, evoca ricordi.

Utilizzo la lettura della grafia anche come aiuto per la scelta della scuola superiore, della facoltà universitaria o per suggerimenti in ambito professionale.

Psicofarmacologia

Come medico psichiatra, quando è necessario, prescrivo farmaci.
Possono essere un sostegno in un periodo del percorso della psicoterapia.
Il farmaco va comunque posto e monitorato nel contesto relazionale.
Se la relazione è efficace si esprime al meglio anche l’efficacia del farmaco.